Perché lo scioglimento immediato delle Camere è un ostacolo al ricambio elettorale
CI SIAMO! L’ENNESIMO GOLPE DELLA CRICCA AL POTERE!
Mattarella, in pieno spregio alla dialettica costituzionale consolidata, salta ogni tipo di consultazione e scioglie le camere con effetto immediato.
Non è un bene? Solo per Fratelli d’Italia ovviamente.
Infatti la partitocrazia non prevede alcuna possibilità di ricambio. Presentare le liste questa volta sarà durissima, ai limiti dell’impossibile, anzi impossibile e basta.
Tagliando il tempo per le dovute consultazioni e sciogliendo le camere a fine luglio, le scadenze infatti sono le seguenti:
Deposito contrassegni e documentazione allegata, entro … il 14 agosto!
Deposito liste con tanto di firme e certificati elettorali dei sottiscrittori, entro … il 22 agosto!
Praticamente impossibile.
Faccio un esercizio intellettuale (non credo ci sia questo in programma, ma pure…). Siciliani Liberi intende presentarsi sia alla Camera sia al Senato.
Intanto per Ferragosto deve avere pronto non solo il contrassegno, ma deve passare dal notaio, prima che questi vada in ferie, a fare sottoscrivere tutta la documentazione, eventuali collegamenti con altre liste (che presuppongono alcune settimane di concertazione), programma elettorale, trovare un iscritto su Roma che vada a depositare, o smuovere i vertici del Partito direttamente a Ferragosto.
Dopo di che, al limite, ci si arriva,… dopo di che ci vogliono (ridotte) 1.250 firme per la Camera Sicilia occidentale, 1.250 per la Camera Sicilia orientale e altrettante per la Sicilia Senato.
Con i margini di sicurezza, questo significa che, per depositare a Roma il 22 agosto il tutto, a Palermo dovremmo essere pronti il 20 agosto. Considerando 3 o 4 giorni (ma al Comune si trova qualcuno in quei giorni per i certificati elettorali?), bisogna terminare la raccolta di queste tremila firme entro il 16 agosto o giù di lì.
Ma le firme non si possono raccogliere se non c’è la lista completa. Oggi è il 21 luglio. Nessuno, nemmeno avendola nel cassetto, è in grado di fare una lista completa su una Regione per Camera e Senato in meno di 7/10 giorni. E siamo al 30/31 luglio.
In pratica, secondo l’ineffabile Mattarella, nelle due settimane di primo agosto, mentre tutti sono in ferie, si dovrebbero raccogliere 3.000 firme in un fiat. E questo per un partito… “regionale”, diciamo così.
Immaginate quanto tempo e organizzazione ci vuole per una federazione di forze su tutto il territorio dello Stato. Se anche si mettessero d’accordo tutti domani mattina, il tempo di mettere in moto la macchina organizzativa, in piena estate, si fa il 20 agosto, e poi quando le raccogli le firme?…
E poi il dittatore sarebbe Putin…
Ma giuro che se non mi fanno votare un voto di protesta lo do, a chiunque riesca a superare questa corsa a ostacoli.
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